Pagina:Storia della Lega Lombarda.djvu/347

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libro quinto 341


Intanto Federigo non se ne stava, anzi aveva fatto buon capitale del tempo, che gli dettero, negoziando la pace. Con affocate lettere era andato destando i Principi di Germania a levar gente, ed a venirlo a soccorrere. Wichmanno Arcivescovo di Magdeburgo, e Filippo Arcivescovo di Colonia, e tutti i grandi signori cherici e laici dell’Impero, mossero con un fiorito esercito per l’Italia dopo la Pasqua. Venivano le tedesche milizie da tramontana. Volevano battere la via dell’Adige, se non che guardata questa dai Veronesi con molta gelosia, piegarono per la contrada dei Grigioni; e dando per la contea di Chiavenna, vennero a campeggiare il lago di Como.

Come n’ebbe lingua Federigo, che stanziava in Pavia, celatamente attraversando il Milanese, si recò ad incontrarle a Como. Messosi alla loro testa, allo scorcio di Maggio prese le mosse verso il castello di Legnano nel contado del Seprio. Egli divisava raccozzare l’esercito tedesco colle genti pavesi e del Marchese di Monferrato, e forse o seguendo il corso del fiume Olona, andare a ferir Milano; o piegando verso ponente, correre fino ad Alessandria, e rinnovarne l’assedio.

Ai Milanesi toccò l’incarico di sostenere l’urto della vegnente oste tedesca, come più vicini; e veramente da generosi si erano preparati ad accoglierla. Forse il non sapere, che l’Imperadore erasi ricongiunto all’esercito, fallì i Rettori della Lega, che non furono più in tempo a spedire le taglie delle milizie in soccorso dei Milanesi. Giunsero opportune solo quelle di Piacenza, ed alcune schiere, ma scelte, di Veronesi, Bresciani, Novaresi e Vercellini. Come fu risaputo in Milano, aver mosso gli alloggiamenti da Como l’Imperadore, e minacciare le città a solo quindici miglia di distanza, si diè nelle trombe, e processero fuori le collegate milizie. Le milanesi si dividevano in tante schiere quante erano le porte della città,1 cioè Romana,

  1. Porta Romana militavit sub vexillo rubeo. Porta Ticinensis sub vexillo albo. Porta Cumana sub vexillo tabulato ex albo et rubeo. Porta