Pagina:Storia della decadenza dei costumi delle scienze e della lingua dei romani I.djvu/152

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si sforzavano di diventar donne, adottavano queste la natura degli uomini, deponevano le virtù dei loro sesso, univano a tutti i vizj muliebri quelli dei più corrotti uomini, e gli superavano ancora con isfrenata impudenza, ed insaziabile voluttà. Ciò che furono Tiberio, Caligola, Nerone, Commodo, ed Eliogabalo come voluttuosi, e libertini, non lo erano meno nell’adulterio, e nell’incesto Giulia7 figlia di Augusto, e da esso punita pei brutali di lei piaceri, Messalina1, ed Agrippina mogli di Claudio, Faustina di Marco Aurelio, e le sorelle di Caligola, e di Commodo. Siccome a tutte queste illustri Romane non bastava di scegliere i loro amanti tra i più vili Mariuari, e i più disonorati Gladiatori, e Commedianti, e di cambiarli più spesso che i loro abiti, ed ornamenti2, così esse aspirando pure all’onore di essere in

  1. Messalina si distinse nel vizio, e nella voluttà anche più di quei mostri d’uomini ai quali l’ho pareggiata. Avendo ella costretto alcune delle primarie Romane a disonorarsi in presenza dei loro mariti, ne premiò poscia i più pazienti, come al contrario ne punì gli altri, che mostrato avevano di soffrire di mala voglia siffatto oltraggio. Dion. 60. c. 18. p. 956. Costei indusse per fino il suo Consorte ad ordinare al Comico Mnester, che ceder non voleva ai di lei inviti, di far tutto ciò, che essa avrebbe richiesto, Ibid. c. 22. 960.
  2. Veggansi i seguenti passi, e poscia Capit. in vit. Marc. c. 19, 20.