Pagina:Storia della decadenza dei costumi delle scienze e della lingua dei romani I.djvu/212

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straordinaria, che il medesimo Caligola, il quale adornavasi da capo a piedi alla foggia delle donne, e che qualche volta veder facevasi vestito, ed abbigliato qual Venere, abbia eziandio fatto uso di smanigli d’oro laddovecchè ai tempi di Plinio per lo contrario questo muliebre ornamento era già divenuto di moda, e comune tra gli effemminati Romani1. Non meno generale tra i contemporanei di Plinio, e di Marziale si rese il costume di caricarsi tutte le dita, toltone il medio, ed ogni articolo delle medesime di superbi anelli, nei quali il lavoro dell’arte era comunemente molto più valutabile delle rare, e nobili pietre2. Questa barbarica pom-

    stimate quasi quanto altrettanti considerabili poderi. De Benef. VII. 9 Video uniones, non singulos singulis auribus comparatos: jam enim exercitate aures oneri ferendo sunt: junguntur inter se, et insuper alii binis supcrponuntur. Non satis muliebris insania viros subjecerat, nisi bina ac terna patrimonia auribus singulis pependerint. Le gioje, che Lolia Paolina3 sotto il governo di Caligola portava soltanto agli usuali banchetti, eran costate un mezzo milione di talleri. Plin: Lib. 9. c. 35. Plinio il vecchio lagnavasi in simil modo che le immense somme di denaro, le quali si spendevano nella compra delle perle preziose, e degli aromi impoverissero lo Stato Romano, e seppellissero le sue ricchezze nell’Arabia, e nell’Indie.

  1. Sueton. in Calig. c. 52 Plin. XXXIII. 3.
  2. Lucian. II. 720. Plin. XXXIII. 1. Mart. V. 12. L’ultimo esagera certamente la magnificenza,