Pagina:Storia della decadenza dei costumi delle scienze e della lingua dei romani I.djvu/274

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mero degli uni, e degli altri si dedicasse alle arti, ed agli esercizj del Circo, e del Teatro, non possono esser stati molti i primarj Romani, che sotto il detto Imperatore rimasero esenti da qualche macchia.

Se i miei Lettori vorranno prendersi la pena di riguardare la serie dei quadri, che io ho loro già esposti, e di considerarli sotto il medesimo punto di vista, essi vedranno allora tutto il terribil registro genealogico delle diverse specie di vizj dei primarj Romani. La stravagante, e non natural voluttà, e crapula non solo produssero un abborrimento per tutti i vincoli conjugali, paterni, e filiali, ed una non curanza di tutte le domestiche contentezze, ma estinsero affatto altresì il pudore, e l’onoratezza, e furon causa d’un insuperabile contrarietà ad ogni prerogativa sì dello spirito come del cuore, che solo ottener si possono col mezzo di lunghi, e serj sforzi. Dalla rozzezza, e depravazione dello spirito, non meno che dalla insensibilità, e corruttela del cuore dei molli, voluttuosi, e crapuloni Romani ne nacquero immediatamente la pueril vanità, e pompa, che poi in compagnia del libertinaggio, e della crapula partorirono il più stravagante, ed insensato dissipamento. Questo diè luogo da prima ad una tal viltà nel risparmiare, ed accumular danaro che por fece in dimenticanza tutta la dignità dell’uomo, e poscia suscitò un ingiusto, e sfacciato ladroneggio, per cui calpestavansi impu-