Pagina:Storia della decadenza dei costumi delle scienze e della lingua dei romani I.djvu/306

Da Wikisource.
30

il primo Autore della Commedia. Si vuole che Plauto lo abbia molto bene imitato nelle sue produzioni, o favole teatrali. ibid.

(14) Il Re Mida figlio di Gordio bifolco dippoi eletto Re di Frigia viveva nel 2666. del mondo e passava per uno dei più ricchi Potentati di quei tempi. Egli era nondimeno così avaro, ed ingordo di sempre più accumular ricchezze, che secondo la favola chiese a Bacco suo zio di poter convertire in oro tutto ciò ch’ei toccava; lo che gli venne da esso accordato sebbene con gran ripugnanza. Gioì Mida sommamente per aver ottenuta siffatta grazia: ma poi vedendo che gli divenivano oro anche la carne, il pane, ed il vino, che prendeva per mettersi in bocca, si afflisse per modo che ricorse al mentovato suo zio, onde lo liberasse da tale calamità, dicendogli ch’egli era prossimo a morir di fame. Compatì il divinizzato Eroe l’angustia dell’avaro nipote, e gli promise ch’ei ne sarebbe rimasto libero, qualora fosse andato a bagnarsi nel fiume Patolo. Ubbidì Mida alle insinuazioni di Bacco, ed avendo ottenuto quanto desiderava, le arene di quel fiume divennero d’oro conforme sono fino al presente. Ovidio Metamorfosi.

(15) I Romani davano il nome di sportulæ a quelle provvisioni di viveri, che dai Patroni davansi ai proprj Clienti, per la ragione soprattutto che queste venivano loro spedite, o consegnate in certe sportole, o