Pagina:Storia della decadenza dei costumi delle scienze e della lingua dei romani I.djvu/48

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l’impegno con cui i più nobili ed illustri Romani si dedicavano allo spionaggio; e quanto più costoro si avvilivano a far uso delle più studiate adulazioni, e dei più servili e bassi artifizj, onde formare con sollecitudine la propria fortuna colla rovina dei lor conoscenti, tanto più si dimostrava pronto il Senato ad opprimere gli accusati coi più orribili gastighi e supplizj. Fra gli accusatori di Silano v’erano alcuni soggetti delle prime famiglie, i quali coperti avevano i più insigni impieghi. Uno di essi per nome Mamerco Scauro, già Console, cercò di giustificare la sua odiosa condotta con addurre varj esempi dei più cospicui romani vissuti nei tempi della Repubblica1; ed un altro, il quale dava di se le più brillanti speranze, credè di aprirsi più presto l’adito a ricchezze, e ad onori mediante il perfido mestiere di delatore, che con tutte le buone arti; persuasione che, secondo la testimonianza di Tacito, sedusse eziandio molt’altre persone fornite di buon senso2. Cornelio Dolabella, non pago di

  1. Annal. III. 66. Mamercus antiqua exempla jaciens L. Cottam u Scipione Africano, Ser. Galbam a. Citone Censorio, P. Rutilium a M. Scauro accusatos. Videlicet Scipio et Calo talia ulciscebantur, aut ille Scaurus, quem proavum suum, opprobrium majorum Mamercus infami opera dehonestabat.
  2. Brutidium artibus honestis copiosum, et si rectum iter pergeret, ad clarissima quaeque itu-