Pagina:Storia della decadenza dei costumi delle scienze e della lingua dei romani I.djvu/63

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una vita angustiata dagli strapazzi e dal continuo timor della morte e di atroci gastighi; non omesse di trovarsi presente ai più crudeli martirj; e cangiò il Senato in una turba di carnefici, e in un sanguinoso palco il luogo delle sue adunanze. Si strascinavano semivivi o moribondi d’innanzi al Senato non pochi accusati, i quali avevano già preso il veleno, od eransi mortalmente feriti, affinchè producessero le lor difese o ne riportassero una più barbara morte1. Dopo che Tiberio ebbe quasi del tutto spenta la famiglia di Germanico avrebbe altresì recisi gli ultimi germogli del tronco de’ Cesari, se stato non ne fosse sconsigliato dal suo proprio Astrologo. Tiberio andava dicendo che Priamo almeno era stato felice per aver avuta la sorte di sopravvivere a tutti i suoi; orribile espressione, che solo uscir poteva dalla bocca di un Tiranno caduto come lui in una misantropica ed incitabilefrenesia2.

Si possono, oltre a quelli già addotti, riferire molti altri esempi che l'animo di Tiberio negli ultimi anni del suo governo trovavasi del continuo in uno stato di non natural confusione e disordine, e che per conseguente egli cadeva bene spesso e di leggieri in preda ad un vero furore, in cui non era più arbitro di se mede-

  1. Svet. ib. e Tac. VI 18.
  2. Svet. c. 62.