Pagina:Storia della decadenza dei costumi delle scienze e della lingua dei romani I.djvu/62

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sero spinti, segnissero di nuovo la corrente dello stesso fiume. Angustia e terrore troncato avevano ogni società fra gli uomini, e la stessa compassione per gli infelici andava scemando a misura che la crudeltà del Monarca e i pericoli dei superstiti aumentavansi di giorno in giorno.

Tosto che Tiberio venne in cognizione finalmente del tradimento di Sejano9, e molto più della terribil nuova che Druso suo figlio non era già morto come si credeva di malattia, o in conseguenza della propria intemperanza, ma per la perfidia di sua moglie e di Sejano suo adultero, s’inquietò e incrudelinne a tal segno che penose ricerche divennero la sua più cara occupazione, e gli spasimi dei tormenti e della morte degli accusati l'unico sollievo del proprio spirito viepiù sitibondo di vendetta e di sangue1. Non passava quasi alcun giorno, in cui non si vedesse qualche sanguinoso supplizio, e talvolta se ne contavano fin venti in un giorno solo; nè giustiziavansi unicamente i colpevoli o gli accusati per sospetto, ma ben anche le loro donne e i loro figli. In tal circostanza Tiberio peggiorò in una maniera non più intesa la condizione di quegli infelici che rimanevano nelle più tetre carceri; fece uso di varie sorte di tormenti del tutto nuovi; costrinse coloro che volevansi uccidere da lor medesimi a condurre

  1. Svet. in ips. vit. c. 61. 62.