Pagina:Storia della decadenza dei costumi delle scienze e della lingua dei romani II.djvu/124

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denza delle Scienze, e dell’Arti, e la pubblica miseria hanno prodotto fra tutti gli altri popoli somiglianti effetti. La lingua Greca, e la lingua Romana non ottennero una certa eleganza fino a tanto che i popoli che le parlavano non si furono resi alquanto colti, ed illuminati; ed il successivo progresso delle medesime andò d’ugual passo con quello dei lumi, e delle cognizioni. Le dette due lingue giunsero finalmente all’apice della perfezione allorquando tutte le utili, o belle Arti, e Scienze trovavansi già sotto i Greci, e i Romani nel loro maggior splendore o venivano da essi sommamente stimate, e protette; ma questo sublime, e florido stato dell’Arti, delle Scienze, e della Lingua decadde in Grecia come in Roma all’epoca in cui i costumi, e le virtù degli antichi disparvero colla semplicità, e povertà dei medesimi; in cui l’illimitata ambizione o vanagloria, la brama d’un ingiusto potere, e la rapace avarizia soffocarono il vero amor della Patria, il rispetto alle leggi, e l’antica frugalità; in cui ad un tempo quelle ardenti passioni tesero al maggior segno tutti i nervi dello spirito, e del corpo di qualunque individuo, ed eccitarono segnatamente i superbi, gli ambiziosi, e gli avari capi dei suddetti due popoli, ad abbellire, e corredar la lor mente di tutte quelle cognizioni, ed abilità colle quali potevano essi rac-