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Pagina:Storia della decadenza dei costumi delle scienze e della lingua dei romani II.djvu/16

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to ne riportavano ingiurie, ed illustri uficiali, e soldati ferite, e morte.1. La plebe Romana sofferse senza farne aperte doglianze che Tiberio le togliesse i privilegi lasciatile da Augusto, e che stante le corruzioni, e i maneggi cui essi rendevano indispensabili, erano piuttosto un’aggravio che un’onore; ma non potè perdonar al suddetto Imperatore di ritenere fra i suoi schiavi un’eccellente Comico, il quale in conseguenza della sua condizione veniva impedito di formare la delizia del pubblico, e perciò costrinse ella in fine lo stesso Tiberio a concedere la libertà al Comico Azio affinchè costui fosse in grado di consacrare del tntto al popolo i suoi talenti.2. — In tal modo quel rigoroso, ed economo Imperatore fu così poco capace di trattenere il generai trasporto del Popolo Romano pei divertimenti siccome ei non ebbe il necessario coraggio di vincere la voluttà, la crapula, e il lusso dei Ricchi, e la del pari pericolosa poltroneria della plebe per cui si resero indispensabili i continui trasporti di biade dalle Provincie, e le cospicue distribuzioni di commestibili3.

  1. Ib.
  2. C. 47- Suet. in Tib.
  3. III. 53. — 55. Tac. Annal. In un altro luogo si lagna Tacito in suo proprio nome che l’ubertosa Italia