Pagina:Storia della geografia (Luigi Hugues) - 2.djvu/17

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Furono pure missionari cristiani quelli che fecero meglio conoscere le contrade marittime della Frisia, già note agli antichi col nome di Insula Batavorum1. San Villebrod, nato nel Northumberland verso la metà del secolo VII, fonda la prima chiesa olandese nel luogo detto dai Romani Traiectum (moderna Utrecht): a lui debbonsi anche i primi tentativi per introdurre il Cristianesimo in Danimarca. Ma sopra tutti i missionari della Germania va distinto l’anglosassone Vinfredo, comunemente conosciuto col nome di Bonifazio (680-755), le cui predicazioni si estesero, a cominciare dall’anno 719, nella Turingia, nella Frisia, nella Sassonia, nell’Assia ed in Baviera. A lui ed a Sturmo, uno de’ suoi più fedeli discepoli, è dovuta la fondazione del monastero di Fulda, centro principale delle lettere e delle scienze in tutta la Germania centrale durante i tempi di mezzo.

Sottomessi dalle armi franche i popoli Sassoni dei bacini inferiori del Weser e dell’Elba, e condotti dall’esempio del duca Vitikindo e degli altri loro capi ad abbracciare il Cristianesimo, sorsero in quei paesi i vescovadi di Bremen, Halberstadt, Hildesheim, Minden, Münster, Osnabrück, Paderborn, Verden e la famosa scuola di Corbia (Corvey), così detta dalla Corbeja Vetus della Gallia, illustrata dalle prime missioni di Ansgario, l’apostolo del Nord (826-872). Questo grande missionario può essere considerato come lo scopritore della Scandinavia, appena menzionata dagli scrittori del periodo romano; per suo mezzo furono eziandio meglio conosciuti i paesi dell’Holstein, dello Schleswig e la penisola del Jütland (antica Chersonesus Cimbrica).

Col regno di Ottone I imperatore (937-973) incominciarono i grandi progressi della geografia nelle contrade ad oriente dell’Elba, grandemente favoriti dalle vittorie di Ottone sulle popolazioni slave dei Sorbi e dei Vendi, dalla fondazione di vescovadi che diventarono altrettanti focolari di propaganda


  1. V. Parte prima, pag. 50.