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della rivoluzione di roma | 213 |
» 5.° Rivoluzione in Russia e Boemia.1
» 6.° Battaglia vinta dagl’Italiani in Crema con tremila morti Austriaci.2
» 7.° Il re di Prussia dichiara la guerra alla Russia per proteggere i Polacchi.3
» 8.° La presa di Verona e di Peschiera. Milleduecento Croati fatti prigionieri in una imboscata dal general Zucchi.»4
Con questa sorta di bollettini che prendevansi in serio, e che avrebber riscaldato le teste più agghiacciate, poco era da sperarsi che si volesse por mente al valore delle disapprovazioni pontificie di un ordine del giorno emanato da un subalterno, quantunque il tuono severo delle medesime potesse e dovesse aprir gli occhi alle persone illuse.
Passando ora ad altro rileveremo che così grande era il numero degli avvenimenti che venivansi svolgendo, e delle disposizioni governative che attuavansi, che senza fermarci lungamente a parlarne, ci limiteremo a darne per ordine cronologico e sommariamente un cerino, corredandolo di qualche breve osservazione. Ciò si riferisce alla prima quindicina di aprile.
Ed incominciando dal giorno 3, accaddero alcuni disordini alle carceri nuove in seguito dell’essere stato insultato qualcuno dei civici. Accorso però sul luogo il direttore di polizia Galletti, e adottato qualche provvedimento, fu tutto sedato all’istante.5
Il giorno 4 il ministro Recchi emise una circolare contro l’uso delle mance. Provvedimenti inutili e ineseguibili in una città come Roma, dove tutto è mance e propine che tengon luogo di salario o mercede. Quando tali usanze