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commissione di ricuperamento degli oggetti requisiti, per farne la restituzione.

E questa commissione, come altrove dicemmo, in adempimento del proprio mandato fece pubblicare ed affiggere per la città successivamente 16 grandi liste contenenti la descrizione degli oggetti i quali venner quasi tutti restituiti ai rispettivi proprietari. Esse comprendevano nientemeno che 2,954 articoli. Noi le abbiamo conservate tutte e posson leggersi nella nostra raccolta.1

I bisogni dell’erario però, non ostante le requisizioni di argenti e la emissione di carta, facendosi sentire imperiosamente, determinarono il triumvirato a pubblicaru un decreto sotto il giorno 15 giugno, per la emissione di boni della repubblica per quattro milioni di scudi romani, da garantirsi coi beni nazionali.2

E siccome se erano stringenti i bisogni dell’erario, stringentissimi erano pur quelli de’ poveri commercianti, così fu d’uopo che il triumvirato facesse il 16 un decreto col quale si acrordava una ulteriore proroga facoltativa ai debitori delle cambiali, dei biglietti o pagherò all’ordine, e di qualunque altro effetto di commercio, pagabili in Roma e nel suo territorio, di data anteriore al giorno 15, e scadenti dal giorno stesso 15 a tutto il corrente giugno.3

La commissione municipale centrale, per soddisfare alle incessanti richieste della commissione delle barricate e fortificazioni, invitava il 18 tutti i possessori di canevaccio e tele ordinarie a denunciarne la quantità e la qualità, entro lo spazio di 24 ore, sotto pena di perderle, non denunciandole.4


  1. Vedi volume intitolato Atti ufficiali della restaurazione pontificia e delle autorità francesi in Roma ec. della nostra raccolta, numeri 35, 36, 38, 39, 41, 44, 48, 50, 56, 61, 66, 69, 72, 74, 81, . 96.
  2. Vedi il Monitore, pag. 589.
  3. Vedi detto.
  4. Vedi detto, pag. 601.