Pagina:Storia della rivoluzione piemontese del 1821 (Santarosa).djvu/290

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meriti, non secondo il favore. Essi vi daranno esempio di disciplina, di fermezza. Voi li mirerete nelle prime file nel dì della battaglia. Questo giorno è vicino.

Soldati piemontesi! Voi sorridete a quel pensiero, e vi farete riconoscere figli dei difensori di Cosseria, la cui ferocia destò maraviglia in Napoleone Bonaparte, e forse fermava i suoi primi passi nella conquista d’Italia, se noi non avevamo allora Austriaci per alleati. E voi Genovesi! nel vedere il nome di Genova scritto sulla bandiera della vostra legione, i nostri nemici diranno atterriti: Ecco gli uomini del 1746.

Dato in Torino il 27 marzo 1821.

Il Conte Santorre di SANTAROSA
Reggente del Ministero di guerra e marina.





Documento Q, pag. 93.



IL GOVERNATORE GENERALE

DEL DUCATO DI GENOVA

Agli abitanti.

Genovesi,

Voi mi daste tante e per me così lusinghiere prove della vostra confidenza, che io non devo tardare con eguale confidenza a rendervi intesi dei grandi avvenimenti del giorno, ed istruirvi sui vostri veri interessi.

S. A. R. il duca del Genevese ha emanata la dichiarazione qui annessa, ordinandomi di darle la maggior pubblicità.

S. A. R. il principe di Carignano mi ha fatto conoscere, che mosso dai sentimenti d’onore e fedeltà che lo distinguono, si era pienamente conformato a quanto nella prelodata dichiarazione viene ingiunto.