Pagina:Storia delle arti del disegno II.djvu/358

Da Wikisource.
352 S t o r i a   dell’A r t e   greca

lavorata, esistente ora presso il signor Cavaceppi. A me pertanto sembra più verosimile che ravvisarsi debba in quelle teste l’effigie di qualche uomo più antico, più celebre, e più rispettabile di Seneca1.

§. 6. Non solo alle teste, ma ad una intera statua, che vedesi nella villa Borghese, è stato dato il nome di Seneca, sebbene a torto, come ho dimostrato ne’ miei Monumenti2. Tale statua ignuda di marmo nero ha sì nell’atteggiamento che nel volto una piena somiglianza con una egualmente ignuda statua di grandezza naturale, ma di marmo bianco, nella villa Panfili3, e quella altresì è simile ad una statuina della villa Altieri, a cui però manca il capo. Queste due ultime portano nella sinistra una specie di canestro o sporta4, come le due piccole figure vestite da servi nella villa Albani. Ora poichè a piè d’una di quelle figure vedesi una maschera comica, da cui s’inferisce che ivi rappresentisi un servo della commedia, mandato, come per esempio il Sosia nell’ Andria di Terenzio, a fare sul mercato qualche provisione5; non è egli pur verosimile che lo stesso significato abbiano le statue Borghese e Panfili, e la statuina della villa Altieri? Altronde qual v’è argomento d’attribuire a Seneca le mentovate statue? Calva n’è la sommità del capo, laddove hanno i loro capelli le teste alle quali vien dato il nome dello stesso filosofo. Ciò che può indicar Seneca è quella specie di tino, fatto di marmo africano, entro cui sta parte della figura; ma quello è moderno, e fu adattato alla statua, perchè le mancavano le gambe, volendosi


figu-


  1. Ma questi non è poi tanto disprezzabile, come ce lo vuol dipingere il nostro Autore; e i suoi meriti possono vedersi rilevati principalmente da Lipsio Manuductio ad Stoic. philos. lib. 1. c. 18. op. Tom. IV. pag. 454. È certamente più celebre di tanti altri filosofi greci, de’ quali pur si hanno le teste.
  2. Par. IV. cap. 9. §. 2. pag. 256.
  3. Ora nel Museo Pio-Clementino. Ne abbiamo fatto cenno nel Tomo I. pag. 140, col. 1.; dicendo che possa rappresentare un servo de’ bagni; e all’aria della testa parrebbe un africano, o un moro.
  4. Pare piuttosto un vaso o secchio di metallo.
  5. In questo supposto dovrebbe credersi appartenente a qualche gruppo; giacchè solo poco avrebbe interessato.