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366 | S t o r i a dell’A r t e greca |
que’ tempi, che tuttora ci rimangono, e principalmente l’arco che il Senato fece ergere all’imperator Tito1, e le figure rilevate nel fregio del tempio di Pallade edificato da Domiziano nel Foro Palladio2, ci dimostrano il contrario. E’ vero però che la figura della dea lavorata a rilievo di grandezza naturale, polla nell’intavolato in mezzo delle colonne di questo tempio, perde per la troppa vicinanza in cui ora si vede, essendo il pavimento alzato sino a mezza colonna; e se si paragoni ai molti ornati della soffitta, sembra un semplice abbozzo.
[Supposti Trofei di Mario.]
§ 21. Un più rinomato lavoro di quelli tempi sono que’ due trofei collocati m Campidoglio, che vengono erroneamente detti Trofei di Mario, quando pur non vogliamo mettere in dubbio la genuinità d’un’iscrizione, che sotto di essi stava prima che fossero smossi dall’antico loro sito, nella quale indicavasi essere stati que’ monumenti eretti a Domiziano da un liberto, il cui nome era tronco3. Possono questi per tanto considerarsi come trofei della guerra contro i Daci; poichè sebbene Domiziano per mezzo de’ suoi capitani avesse in questa guerra contro Decebalo riportati ben pochi vantaggi, ciò non ostante grandissime dimostrazioni d’onore gli furon fatte, e per tutto l’impero vidersi statue e simulacri d’argento e d’oro a di lui gloria eretti4. Altri crederono che questi fossero stati innalzati in onore d’Augusto, e l’argomentarono dal sito ov’erano anticamente collocati, il quale è un castello, ossia emissario d’un acquedotto dell’acqua Giulia fatta venire a Roma da M. Agrippa, ove l’acqua in più rami divideasi; e ciò era tanto più probabile, quanto che sapeasi aver Agrippa fatti ornare di sta-
tue |
- ↑ Ho aggiunto quello membro, perchè si legge nel Tratt. prelim. Cap. IV. p. XCIV. nella serie di questo stesso discorso, ed è giusto. Le figure le dà il Montfaucon T. IV. pl. 99. segg. e Bartoli Admir. Tav. 1-9.
- ↑ Questo fregio è stato disegnato e inciso da Sante Bartoli.
- ↑ Grutero Inscript. Tom. iI. pag. 1084. n. 5., Fabretti De Col. Traj. c. 4. pag. 108.
- ↑ Xiphil. in Domit. pag. 232. D.