Pagina:Storia delle arti del disegno III.djvu/405

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s u l l e   R o v i n e   d i   R o m a. 387

Chiesa di s. Angelo sino al cielo: In ingressu Romanæ Urbis quædam est miri operis, miræque fortitudinis constituta munitio, ante cujus januam pons est pretiosissimus super Tiberim fabricatus, qui primus Romani ingredientibus, atque egredientibus est; nec est alia nisi per eum transeundi via. Hoc tamen nisi consensu munitionem custodientium fieri non potest. Munitio autem ipsa, ut cetera desinam, tanta, altitudinis est, ut Ecclesia, qua in ejus vertice videtur, in honore summi, & cælestis militiæ Principis Archangeli Michaelis fabricata, dicatur Ecclesia sancti Angeli usque ad cælos. Nel Martirologio di Adone alli 29. di settembre si parla di una chiesa dedicata in Roma sulla cima del Circo da un Papa Bonifazio al principe della milizia celeste poco dopo la sua apparizione sul Monte Gargano: Sed non multo post Romæ venerabilis etiam Bonifacius Pontifex Ecclesiam s. Michaelis nomine constructam dedicavit in summitate Circi cryptatim miro ordine arctissime porrectam; unde etiam idem locus in summitate sua continens Ecclesiam Inter Nubes situs vocatur. Sono ottime le ragioni del card. Baronio, seguito da monsig. Giorgi, nelle note a questo luogo di Adone, dal Nardini1, e da monsig. De Vita2, per provare, che questa chiesa sia la stessa che quella eretta sul Mausoleo, di cui parlano quegli altri scrittori: e che il Papa Bonifazio sia il III. o il IV. o il V. di tal nome, i quali succedettero nella sede di Pietro tutti e tre quasi immediatamente a s. Gregorio il Grande, al tempo del quale per segno, che dovea cessare la pestilenza, dicesi veduta altra apparizione dell’arcangelo sul Mausoleo3.

Più curiosa è la descrizione, che dà del Mausoleo PietroManlio4, che scrisse ai tempi d’Alessandro III., verso l’anno 1160., parte sulla fede di un’omilia di s. Leone, che


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  1. lib. 12. cap. 13.
  2. Antiq. Benev. Tom. iI. dissert. 2. c. 4. pag. 63.
  3. Vedi il Baronio Tom. X. ann. 593. n. 18. pag. 494., De Vita loc. cit.
  4. Hist. Basil. s. Petri, cap. 7. n. 139. seg. presso i Bollandisti Acta Ss. Junii, Tomo VII. pag. 50.