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SPIEGAZIONE

DELLE TAVOLE IN RAME

CONTENUTE NELL’OPERA.




Le contrasegnate coll’asterisco * erano nella traduzione milanese, di molte delle quali si sono rifatti i disegni.

TOMO I.

Rami sparsi nel corpo.

Frontispizio grande.


1. Il Destino sotto la figura d’una delle Parche è appoggiato su di un monumento, e tiene con una mano uno stilo, e l’altra alcune medaglie allusive a quelle, che furono occasione della morte di Winkelmann, come si è detto dagli Editori Viennesi nella loro prefazione pag. lvij. seg. L’idea morale si riferisce ai decreti impenetrabili della Providenza, giusta il proverbio, che l’uomo propone, e Dio dispone. La Verità sotto l’immagine del sole è coperta da un panno, e non lascia trapelare che pochi suoi raggi. Sul monumento vi è un sarcofago, o cenotafio col piccolo ritratto dell’Autore. Il fuso, e il gnomero di filo, che stanno sul plinto, alludono alla Parca, e al fine della vita dello stesso Winkelmann. L’invenzione è del signor Oefer amico di lui, nominato alla pag. xlvij.; e l’abbiamo tratta dalla Tavola premetta dal signor Huber alla sua traduzione francese.

Sul frontispizio dell’opera.


2. * Teste figurate in una gemma antica già del museo Stoschiano, ora di S. M. il re di Prussia, data da Winkelmann nel principio della lettera dedicatoria premessa, alla prima edizione tedesca, e nei Monumenti antichi inediti 1, ove spie-

Tom. III. G g g ga
  1. num. 153.