Pagina:Storia delle arti del disegno III.djvu/99

Da Wikisource.

sull’Architettura degli Antichi. 81

ghezza, come fa osservare Pirro Ligorio nella pianta, che ne dà nella citata sua opera1.

§. 73. Gli scalini erano generalmente più alti presso gli antichi che non sono oggidì nei palazzi, e nelle abitazioni comode; e quelli che sono intorno ad uno dei tempj di Pesto, non potendosi vedere quelli dell’altro, sono di un’altezza straordinaria. Hanno tre palmi romani di altezza, e due palmi, e tre quarti di larghezza, di modo che si salgono con istento. Quelli, che si sono conservati intorno all’antico tempio di Girgenti, sono di quella medesima altezza; e non sembrano minori quelli del tempio di Teseo in Atene2. Si vede una specie consimile di scalini ad un tempio dipinto sul Virgilio vaticano. Qualche scalino della piramide più grande di Egitto3 ha due piedi, e mezzo d’altezza, altri ne hanno fino a quattro. Questi scalini intorno ai tempj erano difficoltosi a salirsi; ma servivano nel tempo stesso al popolo per sedervi; non avendo gli antichi tempj una capacità bastante per contenere moltitudine di gente. Abbiamo di ciò le testimonianze in antichi autori. Pausania scrive4, che ad un palazzo a poca distanza da Delfo, ove i deputati della Focide tenevano le loro adunanze, vi erano scalini, i quali servivano per sedervi. Anche Cicerone5 parla d’un tempio vicino alla Porta Capena, sugli scalini del quale sedeva il popolo. In tal maniera sulla Tavola Iliaca del Campidoglio6 veggonsi la madre, le sorelle, e i parenti di Ettore a federe piangenti sopra due

Tom. III. L sca-


  1. Io sospetterei, che fra i tanti scalini di marmo della scala dell’Araceli ve ne potessero essere degli antichi; essedo stati tolti quei marmi da fabbriche antiche, e tra le altre dal tempio di Quirino, come scrive il P. Casimiro Storia d’Araceli, cap.27.; sebbene Pirro Ligorio nel lib. 18. delle sue Antichità, al luogo, che citammo qui avanti pag. 44.. not. a., dica, che fosse di peperino questo tempio, senza darne veruna prova.
  2. Le Roy Ruin. des plus beaux monum. de la Grece, Tom. I. pl. 8. Sono quattro scalini.
  3. Pocock’s Descr. of the East. ec. Tom. I. pag. 43.
  4. lib. 10. cap. 5. pag. 808. lin. 10.
  5. Ad Attic. lib. 4. epist. 1.
  6. Fabretti Explic. Iliac. Tab. num. 110. Confer. Gori Mus. guerr. ecc. cap. 3. pag. 17, [ Foggini Mus. Capit. Tom. IV. Tav. 68.