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Dal fine d’un sonetto ch’egli scrisse alla Beatrice d’Este si conosce qual ascendente quella principessa avesse sull’animo di Lodovico:

Donna Beata, e spirito pudico,

Deh, fa benigna a questa mia richiesta

La voglia del tuo sposo Lodovico.

Io so ben quel che dico:

Tanta è la tua virtù, che ciò che vuoi

Dello invitto suo cor disponer puoi.

Di questo magnifico e generoso cavaliere aurato, Gaspare Visconti, consigliere ducale, evvi pure un poema stampato per magistro Philippo Mantegatio, dicto el Cassano, in la excellentissima cittade de Milano, nell’anno Mcccclxxxxv, a dì primo de aprile. Questo poema ha per titolo: Paulo e Daria amanti. Non v’è traccia che meriti di seguirne la lettura. Vi sono però alcune ottave passabili, come:

Messer Luchino in segno di letizia

Fece ordinar un bel torneamento,

E de’ compagni della sua milizia

Ne scelse appunto al numero ducento;

Ciascun de’ quali ha forza e gran divizia;

Milanese ciascun, pien d’ardimento;

Che allor Milano al marzial negozio

Molto era intento e non marciava in ozio

Giunto era il giorno al tornear proposto

Da Luchin di Milan, signor e padre,

Qual credo fosse a’ quindici d’agosto.

Quando vennero in campo ambe le squadre