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300 libro terzo


Il fresco nel vôlto mostra il Salvatore nel Limbo, e fu dipinto da Gio. Battista Pozzi milanese, nel 1717.14

Otto quadri ovali appesi ai pilastri attorno alla chiesa, rappresentano varii santi dell’ordine Cisterciense, e sono pure di man del Cervetti.

Infine è qui da rammentare l’organo recentemente rinnovalo per cura degli Oblati di Maria Santissima, dal celebre Serassi di Bergamo, con tutti quei magisteri e quella più mirabile imitazione di stronfienti, di voci, d’echi, permessa dalla presente condizione dell’arte.

Sul fianco settentrionale della chiesa di Sant’Andrea s’apre il Santuario della Consolata, di forma esagona, ornato di colonne, tutto rivestito di marmi preziosi. L’altare è, come abbiam detto, disegno del celebre siciliano architetto Filippo Juvara; esso poggia a grande altezza, e sopra al trono in cui si espone alla pubblica adorazione il Santissimo, mostra, fra i cori angelici, fra Toro e le gemme la sacra effigie della Vergine, quasi sempre coperta d’un velo serico, fuorchè nei giorni più specialmente a lei dedicati. Oh qual conforto ci piove al sol fissare i tuoi begli occhi, o Maria! Quale raccoglimento c’inspirano, quanti pensieri ci destano queste sacre pareti, depositarie di tanti dolori, ministre di tante consolazioni!

Ah ben lo sa chi, perduta una parte dell’anima sua, si sente solo e deserto sopra la terra, e col cuor