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192 notte quarta

casa sua. Aveva la casa di questa vecchiarella una finestra la quale guardava nella sala della casa di Genobbia: e per quella a suo bel agio poteva vederla andare su e giú per casa; ma non voleva scoprirsi per non darle materia di non lasciarsi piú vedere. Stando adunque Nerino ogni giorno in questo secreto vagheggiamento, ne potendo resistere all’ardente fiamma che gli abbrusciava il cuore, deliberò tra se stesso di scriverle una lettera e girargliela in casa a tempo che gli paresse che il marito in casa non fusse. E cosí gliela gittò. E questo egli piú volte fece. Ma Genobbia, senza altrimenti leggerla, nè altro pensando, la gittava nel fuoco, e l’abbrusciava. E quantunque ella avesse tal effetto fatto piú fiate, pur una volta le parve d’aprigliene una e vedere quello che dentro si conteneva. E apertala, e veduto come il scrittore era Nerino, figliuolo del re di Portogallo, di lei fieramente innamorato, stette alquanto sopra di sè; ma poi considerando alla mala vita che il marito suo le dava, fece buon animo, e cominciò far buona ciera a Nerino; e dato un buon ordine, lo introdusse in casa. Ed il giovane le raccontò il sommo amore che egli le portava, ed i tormenti che per lei ogn’ora sentiva, e parimenti il modo come fusse di lei innamorato. Ed ella, che bella, piacevole e pietosa era, il suo amore non gli negò. Essendo adunque ambeduo d’un reciproco amore congiunti, e stando negli amorosi ragionementi, ecco maestro Raimondo picchiare a l’uscio. Il che Genobbia sentendo, fece Nerino coricarsi sopra il letto, e stese le cortine ivi dimorare, sino a tanto che il marito si partisse. Entrato il marito in casa, e prese alcune sue cosette, senza avedersene di cosa alcuna si partí. Ed altresí fece Nerino. Venuto il giorno sequente, ed essendo Nerino in piazza a passeggiare, per aventura passò maestro Raimondo: a cui Nerino fece di cenno che gli voleva parlare; ed accostatosi a lui, li disse: — Messere, non vi ho io da dire una buona novella? — E che? — disse maestro Raimondo. — Non so io, — disse Nerino, — la casa di quella bellissima madonna? E non sono io stato in piacevoli ragionamenti con esso lei? e perciò che il suo marito venne a casa, ella mi