Pagina:Straparola, Giovanni Francesco – Le piacevoli notti, Vol. II, 1927 – BEIC 1930632.djvu/121

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favola quarta 113

tovaglie, Gianotto si levò in piede, e disse: — Messere, io volentieri vorrei, tuttavia piacendovi, che voi essaminaste Pirino mio figliuolo, acciò che noi vedessimo se egli è per far frutto o no. — A cui messer pre’ Papiro rispose: — Gianotto, compare mio, questo è poco carico a quello che io vorrei far per voi, perciò che quello, che ora mi comandate, è una cosa minima alla sofficienza mia. — E voltato il viso verso Pirino, che a dirimpetto sedeva, cosí disse: — Pirino, figliuol mio, noi siamo qua tutti raunati ad uno istesso fine, e desideriamo l’onor tuo, e vogliamo sapere se tu hai ben dispensato il tempo nel studio di Padova. Onde, per sodisfamento37 di Gianotto tuo padre e per contento di questa onorevole brigata, noi faremo un poco di essaminazione sopra le cose che hai imparato a Padova; e se tu ti porterai, sí come noi speriamo, valorosamente, tu darai a tuo padre e a gli amici e a me consolazione non picciola. Dimmi adunque, Pirino, figliuolo mio: come si addimanda latinamente il prete? — Pirino, ch’era ottimamente instrutto nelle regole grammaticali, arditamente rispose: Praesbyter. Papiro, udita la presta e pronta risposta datagli da Pirino, disse: — E come praesbyter, figliuol mio? Tu t’inganni di largo. — Ma Pirino, che sapeva che diceva il vero, affermava audacemente, quello che risposto aveva, esser la verità; e provavalo con molte autorità. Dimorando l’uno e l’altro in grandissima contenzione, nè volendo pre’ Papiro cedere all’intelligenzia del giovane, voltossi verso coloro che a mensa sedevano, e disse; — Ditemi, fratelli e figliuoli miei: quando nel tempo di notte vi occorre alcuno caso che sia d’importanza, come di confessione, di comunione o di altro sacramento che è necessario alla salute dell’anima, non mandate subito al prete? — Sí. — E che fate voi prima? Non picchiate a l’usciò? — Certo sí. — Dopo non dite voi: presto, presto, messere, levatevi su e venete38 presto a dar i sacramenti ad un infermo che se ne more? — I contadini, non potendolo negare, confermavano cosí essere il vero. — Adunque, disse pre’ Papiro, il prete latinamente non si dice praesbyter, ma prestule, perchè egli presto viene a sovenire all’infermo. Ma voglio che questa prima volta