Pagina:Straparola - Le piacevoli notti I.djvu/213

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fu che aggiungesse al segno. Onde vedendo la vaga Alteria il lei enimma irresolubile rimanere, umanamente disse: Altro non è, signori miei, il vero sentimento del nostro proposto enimma, se non la lusinghevole sirena, la qual dimora nelle onde marine, è uno animale molto dilettevole a vedere, perciò che egli tiene il volto, il petto ed il corpo e le braccia di una vaga damigella, e tutto il resto di squamoso pesce, ed è molto crudele. Canta soavemente, e con il canto addormenta i marinai, ed addormentati gli sommerge. Intesa la saggia ed arguta risoluzione della graziosa Alteria, tutti universalmente la commendorono, ed ingegnosa la riputorono. Ma ella con chiaro viso levatasi, tutti ringraziò della grata audienza che prestata le avevano, ed inchinatasi al suo luogo se ne gì a sedere; nè appena erasi assisa, che la Signora ad Eritrea impose che l’ordine seguisse. La quale, arrossita come mattutina rosa, la sua favola così incominciò.


FAVOLA V.


Isotta, moglie di Lucaferro di Albani da Bergomo, credendo con astuzia gabbare Travaglino, vaccaro d’Emilliano suo fratello, per farlo parer bugiardo, perde il poder del marito, e torna a casa con la testa di un toro dalle corna dorate tutta vergognata.


È tanta la forza della infallibile verità, che, secondo che manifesta la divina scrittura, più facil cosa sarebbe che ’l cielo e la terra finisse, che la verità mancasse. E di tanto privilegio è la verità, secondo che scriveno i savi del mondo, che ella del tempo, e