Pagina:Straparola - Le piacevoli notti I.djvu/93

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appena lo crederei. — Se voi sarete, disse Manusso, uomo, come io penso, di ragione, e se non chiuderete gli occhi, come sogliono molti sciocchi fare, farovvi con gli occhi il tutto vedere e con le mani toccare. — Io sono contento, disse Dimitrio, di far tanto quanto voi mi comandarete, pur che mi facciate veder quello che promesso mi avete. Disse allora Manusso: Se voi farete quello che io vi dirò, del tutto vi certificarete. Ma fate che voi siate secreto, mostrandole allegra ciera e benigno viso: altrimenti si guasterebbe la coda al fasiano. Dopo, nel giorno che voi vi vorrete partire, fingerete di ascender in nave, e, più celatamente che potrete, verrete a casa mia, che senza dubbio vi farò il tutto vedere. Venuto adunque il giorno che Dimitrio si doveva partire, egli fece grandissime carezze alla moglie; e, raccomandatole la casa e presa licenza, finse di andare in nave, ma nascosamente a casa di Manusso si ridusse. Volse la sorte che non passarono due ore che si levò un nembo con tanta pioggia, che parea volesse roinare il cielo: nè mai quella notte refinò di piovere. Il prete, che già intesa aveva la partita di Dimitrio, non temendo nè pioggia nè vento, aspettò l’ora solita di andare al suo caro bene; e, dato il segno, subito li fu aperto l’uscio, ed entratovi dentro le diede un dolce e saporoso bascio. Il che vedendo Dimitrio, che ad un pertugio nascoso si stava, e non potendo contradire a quello che ’l compare gli aveva detto, stette tutto attonito, e poscia per lo giusto dolore diede gli occhi al pianto. Disse allora il compare a Dimitrio: Or che vi pare? avete mo veduto quello che voi mai non pensavate? Ma state cheto e non vi sgomentate; perciò che, se voi mi ascoltarete, facendo ciò ch’io vi dirò, vederete di meglio. Andate e ponete giù cotesti vestimenti, e prendete gli stracci d’un povero uomo e met-