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Pagina:Studi intorno alla storia della Lombardia negli ultimi trent'anni.djvu/16

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4 PARTE PRIMA

striaci, ch’essa del resto aveva fusi insieme, facendosi così un carattere suo proprio e per certi rispetti originale, porgea molta materia ai sarcasmi del Parini. Allato ai personaggi gravi e studiosi che amministravano le cose dello Stato, una moltitudine di giovani signori e di giovani dame, tutti intenti agli amori ed ai piaceri, spendevano il loro tempo a visitarsi a vicenda ed a dir male del prossimo. Eranvi mariti che presentavano alle loro consorti il cavaliere servente, cui destinavano essi medesimi a compier l’ufficio indicato dal suo nome. Poche mogli inoltre teneansi paghe del cavaliere dato dal marito, e la maggior parte di esse si sarebbero vergognate di non trarsi dietro al passeggio e in casa delle loro amiche e al teatro un numeroso codazzo che rendesse testimonianza della possa dei loro vezzi. Era il codazzo composto per l’ordinario da un patito, o, per meglio dire, da parecchi patiti; perocchè come l’indica il nome (soffrente o sofferto) il patito era un amante sfortunato e universalmente noto per tale; eravi pure (e pur troppo dobbiam confessarlo) l’amante, se non che il buon costume d’allora portava ch’ei fosse unico. Avrei torto davvero se dimenticassi i galanti, che potevano essere non men numerosi che i patiti, e fra i quali annoveravansi parecchi abatini. Eran questi, per lo più, giovani cui non garbava applicarsi stabilmente, e che appartenevano a più dame; oppure, come ho detto, erano anche abatini, fratelli minori dei più grandi signori, che del sacerdozio non avean altro che l’abito nero, del letterato, che l’abilità di porre insieme malamente delle rime, e dell’uomo mondano, che la permissione di seguir da pertutto la dama eletta, di portarle attorno in