Pagina:Svevo - Corto viaggio sentimentale e altri racconti, 1949.djvu/358

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pensai io, ma senza ricordare ch’egli era il figliuolo di Guido “sa tutti i giuochi costui. Ed è persino superiore a me nell’unico giuoco a carte ch’io tuttavia pratico, quello di un solitario non troppo complicato.” Tutti gli altri giuochi io da molti anni lasciai. Quando negli ultimi anni mi sedevo ad un tavolo di giuoco, mi sentivo subito condannato, ciò ch’era un sentimento tanto penoso che dovetti smettere. Curioso! Mi sento tanto giovine e sono tanto differente da quello ch’ero nella mia giovinezza. Che fosse la vera, la grande vecchiaia cotesta?

Con un colpo d’occhio egli m’avvisava di un errore. M’abbandonava poi per dedicarsi al suo giornale e ripiombava nel mio giuoco con un accenno opportunissimo che mi serviva moltissimo e che a me che fissavo continuamente le carte perveniva come un aiuto necessario. Però benché non lo facessi vedere il suo intervento mi seccava e turbava perché io amo il solitario perché è solitario. Poi mi rassegnavo: Già è noto che chi è fuori del giuoco lo intende meglio del giuocatore ch’è distratto dallo stesso sforzo cui si costringe.

La sua compagnia m’era graditissima. Io ero sempre in cura del dottor Raulli ma a quest’ora il purgante che giornalmente prendevo era prescritto da Carlo, da un mese a questa parte è suo anche l’espettorante (che a dire il vero dapprima mi parve una cosa miracolosa e adesso meno). Infine la mia dieta, sempre per suo consiglio, si fece sempre piú esagerata. Dimagrai e mi sento, a dire il vero, meglio ora che anni addietro. Se continuassi cosí chissà che salti farò a ottant’anni. Basta lasciare il tempo necessario alla dieta per agire perché è d’effetto lento.

Ma perciò sono attaccatissimo a lui. Quando mi sento abbattuto invece che incoraggiarmi con parole, mi tocca il polso eppoi mi deride. La sua bella faccia bianca ha una derisione ch’è abbastanza affettuosa. Del resto non c’è da arrabbiarsi perché in quella faccia c’è stampata sempre una lieve derisione nel labbro superiore, rasato accuratamente, che un po’ pende, un leggero rigonfiamento che si scorge subito in mezzo a quei tratti dal disegno preciso, nitido.