Pagina:Svevo - Corto viaggio sentimentale e altri racconti, 1949.djvu/391

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bo ancora morire perché se questa bambina volesse io sarei tuttavia disposto di procreare”.

La mia faccia dovette prendere un aspetto curioso guardando quell’anfora. Ma escludo sia stato quello di un satiro perché pensavo alla morte. E invece altri mi vide in dosso il desiderio. Come m’accorsi poi la fanciulla che doveva appartenere a famiglia agiata era accompagnata da una vecchietta, fantesca che l’accompagnò quando essa uscí dal veicolo. E fu questa vecchia che passandomi accanto e guardandomi, mormorò: «Vecchio satiro». Mi dava del vecchio. Chiamava la morte. Io le dissi: «Vecchia imbecille». Ma essa s’allontanò senza rispondermi.