Pagina:Tartufari - Roveto ardente, Roma, Roux, 1905.djvu/284

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Nello scendere dal treno, dove non avevano potuto rimaner soli, perchè tre sacerdoti stranieri erano saliti con loro, Flora si sentiva stordita.

Germano le offerse il braccio, che ella accettò timidamente.

— Vedrà che ci pigliano per due sposini --- egli disse, premendo il braccio di lei contro il suo cuore.

Ella rise con imbarazzo. Nella semplicità delle vesti succinte, cogli scarponcini di bulgaro a tacco piatto e con la veletta bianca svolazzante sul cappello di paglia, pareva davvero una inglesina, venuta nel bel paese a centellinare le dolcezze della luna di miele.

- Dove si va? — egli chiese. — Io non sono pratico di questi luoghi.

Nemmeno Flora sapeva nulla; ma un nugolo di persone li circondava già.

— Dove vuole andare, madama? Vuole scen dere alle grotte? Vuole visitare villa d'Este?