Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. |
faccio meraviglia. Villa Gregoriana è un deserto in questi tempi.
Di fatto, presso il cancello della villa, una vera torma di stranieri faceva ressa.
Germano non potè nascondere in proposito il suo malumore; ma Frigarello, con sorriso di com passionevole superiorità, gli fece osservare che questi erano inglesi e che, da che mondo è mondo, far l'inglese significa non impicciarsi dei fatti al trui; e, senza perdersi in ulteriori commenti, entrò nelle sue funzioni di guida, ordinando a un ra gazzo, il quale stava alle vedette, di andare a cercare una cavalcatura per madama.
Si avvicinarono al parapetto della villa e Flora mandò un grido di ammirazione.
Un'ampia, profonda conca frastagliata bizzarra mente in mille modi e sopra la cui superficie tutte le sfumature del verde armonizzavano, le si dischiudeva allo sguardo a guisa di voragine.
A destra echeggiava il rombo della grande ca scata, nascosta alla vista da una prominenza della roccia, mentre il pulviscolo dell'acqua, avanzan dosi isolato e formando arco nella luce, si tin geva dei. colori dell'iride.
A sinistra le rocce mute e rugose delle scom parse cascate giacevano, simili a vinti giganti, che avevano proclamato un tempo la loro forza coll'urlo poderoso delle acque e che imprecavano adesso al loro fato con l'atteggiamento minaccioso delle membra ischeletrite.
Frigarello spiegava: — Quella casetta che vedono là, tra le fronde, è la casetta di Orazio Fiacco, e lassù stava la villa di Catullo.