Pagina:Tasso, Torquato - Il Re Torrismondo, Pisa, 1821.djvu/39

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ATTO PRIMO 35

Ma perchè salvi coll’onor l’onesto,
E coll’amico l’amicizia e ’l regno,
Darai d’Alvida in vece a lui Rosmonda,
Sorella tua; che, se l’età canuta
Può giudicar di femminil bellezza,
Vie più d’Alvida è bella.

TORRISMONDO

Amor non vuole
Cambio; nè trova ricompensa al mondo
Donna cara perduta.

CONSIGLIERO

Amor d’un core
Per novello piacer così fia tratto,
Come d’asse si trae chiodo per chiodo.

TORRISMONDO

Lasso! la mia soror disprezza, e sdegna
Ed amori ed amanti, e feste e pompe,
Come già fece nell’antiche selve
Rigida Ninfa, o ne’ rinchiusi chiostri
Vergine sacra.

CONSIGLIERO

È casta insieme, e saggia,
E i soavi conforti e i saggi preghi,
Ei tuoi consigli e le preghiere oneste
Soppor faranle al nuovo giogo il collo.

TORRISMONDO

O mio fedel , nel disperato caso
Quel consiglio, che sol m’avanza in terra,
Da voi m’è dato. Io seguirollo; e quando
Vano ei pur sia, per l’ultimo refugio
Ricovrerò nell’ampio sen di morte,
Porto delle miserie, e fin del pianto,
Ch’a nessuno è rinchiuso, e tutti accoglie?