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quanto hò trovato in Livio, Dionisio, Plinio, Strabone, Solino, Frontino e altri antichi Scrittori, quali si citaranno conforme al bisogno.
Cominciando con ordine Alfabetico; prima Città de' Volsci si chiamava Amiela, differenta dalla Patria di Castore, e Polluce, posta vicino à Terracina, habitata già da Laconi; ma perchè seguitavano la Setta Pitagorica, il cui insegnamento era, che non s'uccidessero Animali di qualunque sorte: furono tanto stretti osservatori di così falsa dottrina, che si lasciarono da serpenti, che ve n'erano in grandissima copia moltiplicati, mordere, avvelenare, e uccidere, onde la Città ne restò destrutta, e Plinio disse, Amiela à serpentibus deleta. Altri però dicono altramente, cioè, che il precetto di tacere lo strepito dell'armi nemiche, quale apportava spavento, e timore à Cittadini, fù caggione, che li nemici l'assalissero, e distruggessero: quindi Silio Italico disse, Evertere Silentia Amielæ e ne nacque quel Proverbio, Loqui volo, nam scio Amielas tacendo periisse.
Ansure, per altro nome detta Terracina, e Trachina, per dove scorre il fiume Ufente, dice Vibio Sequestro, Ufens Terracinæ proximus. Questa Città fù presa in giorno di festa da Fabio Ambusto per mancanza di Sentinella, ò Guardia; ma con molto fastidio, per la fortezza del sito: se ben poco doppo, ritrovandosi le Guardie de' Romani più intente à negotij mercantili, che ad esercitij militari, e ricettando liberamente i Mercanti Volsci, che certo à tal fine moltiplicavano, furono le Sentinelle ingannate, e li soldati oppressi. E' stata Città celebre, e come dice il Mazzella, edificata da Ansure figlio di Giove Belo, à cui si facevano sacrificij, anzi fù detta Anxur, dall'istesso, che ivi fanciullo, e sbarbato si adorava.
Anzo, Città già distrutta, fù presa da Tito Quintio Console nel Cons. XXXIX. ma per assedio: perchè havendo li Volsci ricevuta una gran rotta, et essendosi ritirati in Anzo, furono subito assediati, et alla fine si resero à Romani, che la fecero Colonia. Fù presa un'altra volta da Camillo, li furono tolte le Navi, parte de' quali restarono abruggiate, e parte condotte in Roma, e de gli Rostri, ò vogliamo