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12.1 - La distribuzione del 199
  • Inoltre si potrebbe analogamente dimostrare che la variabile casuale , anche per valori relativamente piccoli di , ha una distribuzione che è assai bene approssimata da una funzione normale con media e varianza 1; l’approssimazione è già buona per .

Dalla definizione (o dalla funzione caratteristica (12.2)) discende immediatamente la cosiddetta regola di somma del ossia che, se ed sono due variabili casuali statisticamente indipendenti entrambe distribuite come il , con ed gradi di libertà rispettivamente, la loro somma è una variabile casuale ancora distribuita come il ; però con gradi di libertà.

Ovviamente, se le (con ) sono variabili casuali statisticamente indipendenti tra loro e provenienti da una stessa distribuzione normale con media e varianza , discende da quanto detto che la nuova variabile casuale

è distribuita come il a gradi di libertà. Indichiamo ora, al solito, con la media aritmetica delle : vogliamo dimostrare che la variabile casuale

è distribuita ancora come il , ma con gradi di libertà.

A questo scopo facciamo dapprima alcune considerazioni, indipendenti dalle ipotesi prima fatte sulle e che risultano quindi valide per variabili casuali qualunque: supponiamo di definire nuove variabili come generiche combinazioni lineari delle , con coefficienti che indicheremo col simbolo ; in modo insomma che risulti

.

La somma dei quadrati delle è data da

è possibile che questa somma risulti uguale alla somma dei quadrati delle qualunque sia il valore di queste ultime? Ovviamente questo avviene se e