Poi che vosco a cantare Amor me invita;
E vui, bei rivi e snelli,
Per la piaggia fiorita 5Tenete a le mie rime el tuon suave.
La beltà, de ch’io canto, è sì infinita,
Che ’l cor ardir non have
Pigllar lo incarco solo;
Chè egli è debole e stanco, e ’l peso è grave. 10Vaghi augelletti, vui ne gite a volo,
Perchè forsi credete
Che il mio cor senta duolo,
E la gioia ch’io sento non sapete.
Vaghi augelletti, odete; 15Che quanto gira in tondo
Il mar, e quanto spira ciascun vento,
Non è piacer nel mondo
Che agguagliar si potesse a quel ch’io sento.