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l’impressione del caso, non lo neghiamo. Ma se essi esaurissero l’ambito del caso, se casuali fossero solo gli eventi in cui un determinismo ha l’aria di essere una teleologia, non si spiegherebbe che alla considerazione critica ogni evento finisca per apparire contingente, abbia o non abbia l’aria di essere teleologico.


III.

Il Caso e la visione teleologica del mondo.


Per eliminare il caso si può pensare l’universo nella infinità dei suoi particolari coesistenti nello spazio e succedentisi nel tempo come un immenso organismo che si sviluppa da un unico seme: da questo punto di vista ogni particolare è necessario non più nel senso che ha causa, ma nel senso che esso è una tappa o fase o momento di sviluppo di un fine o Intelligenza universale immanente allo sviluppo stesso attraverso cui si attua, e l’apparenza del caso nasce quando si perde di vista il legame vitale universale delle membra dell’organismo cosmico: allora è naturale che non si veda più la ragione che le singole membra di quel tutto, le singolo fasi di quell’unico processo di sviluppo siano proprio quelle che sono.

Ma nemmeno con questa teoria si riesce a eliminare il caso. Innanzi tutto, si può sempre domandarsi per qual ragione quella Intelligenza universale comporti proprio quel determinato piano di sviluppo anziché un altro qualsiasi. E supponendo che a questa domanda si dia una risposta (per esempio: che l’Intelligenza universale si sviluppa proprio secondo quel piano perchè è per esso che da un minimo sale a un massimo di realtà e di coscienza: è la risposta di Hegel) si può domandarsi per qual ragione v'è l’Intelligenza universale o un qualunque qualcosa anzichè il Nulla. Anche qui, una volta messa in moto, la macchina del domandare non si ferma più.

In secondo luogo, il molteplice di cui si afferma che esso è lo sviluppo interiore dell’Uno è precontenuto tal quale nell’Uno o non vi è precontenuto. Se vi è precontenuto tal quale, lo sviluppo, il divenire, la storia, il tempo sono una pura apparenza di cui è impossibile dare una ragione e che perciò son puro caso, contingenza pura. Se non v’è precontenuto tal quale, il suo