che udito avea Asinio Pollione, e quando era
nel fior dell’età, e quando era già vecchio.
Or Asinio Pollione morì, secondo la Cronaca
Eusebiana, nove anni prima d’Augusto in età
di 70 anni, e perciò è probabile che Seneca
venisse a Roma circa treni’ anni innanzi (*).
(*) L’ah. Lamp’llas giustamente riflette (t. i,p. -8, ec.)
che se Seneca il retore v enne a Roma trcn-lanove
anni innanzi alla morte di Augusto, come io qm ho
affermato, e se più non ne fece partenza, non si può
facilmente spiégare come gli nascessero in Cordova i
figli Lucio.Seneca il lìlosofo, Novato e Vela, che
nacquero in Cordova molti anni dopo quell’epoca.
Decsi dunque correggere questo passo dilla min Storia. « E a conciliare 1" epoche della vita di Seneca il
retare si può supporre ch’egli nascesse circa do anni
prima dell’era cristiana; che venutp a Roma dopo il
triumvirato vi stesse più anni; che tornasse in Ispagna
circa dieci anni prima dell’era cristiana, quando Pulitone, morto circa il sesto anno dell’era stessa, era giù
vecchio, e quando Augusto contava circa trenlacinque
anni d" impero , poiché la detta era comincia all’anno
xlv di esso, e quando perciò poteva Seneca il retore
avere uditi gli altri retori di quell’età. e che poscia
venisse nuovamente a Roma insieme co’ figli natigli in
Cordova poco prima della morte di Augusto, e vivesse
roi fino a’ tempi del favor di Seiano , e morisse circa
anno ventesimo dell’era cristiana e il settimo di Tiberio ». E certo dunque che Seneca il retore si dovrebbe a ragione annoverare tra gli scrittori del secolo
d’Augusto; e ch’egli è stato gittalo tra que’ del secolo
ih Ciborio , solo perchè seppe vivere fino all’estrema
vecchiezza il che pur dei si dire di alcuni altri dei
relnri qui da ine nominati. Ciò nulla monta al mio
disegno; anzi conferma ciò che nel primo Torno io ho
stawhlo, e prnva’o lungamente; cioè che l’eloquenza
di-c uide fin da’ tempi d Xugusto, benché 1" ab. Lanipillas abbia immaginato eh’io abbia usato di ogni arte