Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo II, Classici italiani, 1823, II.djvu/437

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VII. Vespasiano e Tito come alle lettere così alle arti ancora accordarono protezione e « necessarie per essere rinettalo bene, e cisellato fina. <« mente, e perciò doveva avere la docilità. Eccovi le « parole di Plinio al libro 34, capo 9. Sequens eoi. jieratura statuaria est... hoc modo: Massa prnflaiw in primi%• max in profla’um addi tur ter ha porlio acris collectanei. Mucentur, ec. Sicch • permettetemi che io u dica con qualche asseveranza che la qualità uel bronzo ìi ricercata , di cui si conobbe Zenndoro ign rante, non « potea riguardare la docilità, o altro che rendesse « I opera più Gna ed ¡squisita in genere di travaglio, « ma dovea essere in genere di lega intrinsecamente » pregiata, ed avuta in estimazione. Vediamo se que« t> sta proposizione si possa provare baslevolmente. a Per fai’ questo , riflettete, che ve ne prego, chi « era Nerone in genere di gusto giacche per ess •, e 11 d’ordine suo è fiuto questo colosso da Zenodoro*’ 11 Non v’ è stato, credo io, principe di 1 ù più amante a dell’ultimo grado di magnificenza, di grandiosità e « di finezza. Agitato da questa in lui sl’ren ita pascione a arrivò alla convulsione ed al furore , onde bruciò un n pezzo di Roma non ad altro fine che per allargare la a sua immensa casa, e sordo divenendo al pianto ed a alle strida d’infinite vittime, giunse ad un grado a di barbarie e crudeltà non più intesa. Chi è, direi a quasi, che non senta ancora fra il rumoreggiar delle « fiamme e i! gemito de’ Romani il consiglio di cedere a P intera Roma a chi mos’trava volere per sua abitaa rione si vasta città? Tralascio adunque tutto questo, u ina non posso lasciar d’indicarvi la poetica espres11 sione di Plinio su di essa casa che le dà l’epiteto, aiire.ae domus urhem ambienti*. Non meno poi cerca » questo forsennato amatore del bello che ricca sia la a sua abitazione di quello fosse estesa. Domus aurea a per ciò fu nominala non solo da Plinio, ma da chiun11 que, come è notissimo, e ciò quando le case de’ ii privati andavano d’oro pomposamente vestite. Non u credeste che esagerassi con quest’ultimo detto. Sentile