Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo II, Classici italiani, 1823, II.djvu/438

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PRIMO ’ 4o 1 favore. Del primo singolarmente narra Svetonio (in Vesp. c. 18) che soleva comperar egli! stesso, per poi liberarli, color tra gli schiavi 1 u Plinio testimonio di vista. Laquearía quae nunc et in privatis domibus auro teguntar, post C’arthaginem eversala primo inaurata sunl in Capitolio Censura L. Mummii. Inde transiere in cameras quoque, alqua parirles, qui jam el ipsi tanquam vasa inaurantur. u Vuol far vedere Nerone a Tiridate re d’Armenia il « teatro di Pompeo; lo fa coprir d’oro. Pompe)i theatrum (così sempre Plinio) operuit auro in unum diem, quo ri Tiridati regi /Ir menile ostenderet. S’innamora n della statua di bronzo rappresentante Alessandro fatta a da Lisippo; la fa dorare, come se per avere P in<i gresso al suo appartamento non le bastasse I’ essere « produzione di uno de’ primi scultori che vantasse la « Grecia: Perii Lysippus et Alexandrum Magnata, a quam statuam inaurari jussil Nero princeps delc« ctatus admodurn illa. Da ciò , e da molt’altro che « tralascio, argomentate se Nerone potea volere di « bronzo comune L’immagine sua colossale da porsi « nel vestibolo della suddetta aurea sua casa, ove da a Tranquillo sappiam che fu posta. La dovea volere « senza dubbio d un bronzo pregevolissimo. Ma che a sto io cercando ragioni per persuadervi d’una cosa a già indicatavi dallo stesso passo Pliniano? die voci gliono dire se non questo le parole: cu/n et Nero largiri aurum argenlumque paralus esset. Nel bronzo « usuale nè ora nè a’ tempi di Plinio v’entrava oro, « o argento. Quest’autore parlando della decadenza « dell’arte della scultura, dice: Quondam aes con/’usum auro argentoque miscebatur, ei tamen ars pretiosior erat; nunc incertum est pejor haec sit, ari materia. <■ Cosa che non potrebbe dire, se la mia proposizione « non reggesse. Parleremo p ù avanti perchè gli anu tichi mischiavano questi metalli preziosi nel bronzo. « Se il desiderio poi di N’erotte non restò soddisfatto, « benché desse , o fusse pronto a dare tutto l’oro e