Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo II, Classici italiani, 1823, II.djvu/439

Da Wikisource.

ij02 LIBRO che in qualche arte erano eccellenti; che l’artefice che rifece il colosso di Nerone, cioè che alla testa di questo odiato imperadore sostituì

« l’argento che avesse bramato Zcnodoro, bisogna dire « che per tare il bronzo richiesto da questo imperati dorè non erano necessarii solo questi preziosi mgre« dienti, ma vi volea ancora cognizione e sapere non « ordinario per formarlo, e per questa ragione avrà u Plinio dato il titolo di scienza alla composizione di ti farlo: Aeris fundendi scientiam. Parroi adunque diti mostralo che la qualità del bronzo richiesto di (Veti rune pel suo colosso, e di cui non era al fatto « Zenodofo , era in genere di lega intrinsecamente « pregiata e rara, t osse rosi facile a conoscersi la quali lità precisa di esso giacché molti erano i bronzi die « da’ Romani aveansi in estimazione. Seguitemi un altro « poco. che con la scoi la di Plinio vo’ cercarlo. Oue<i st’autore bravissimo al principio del libro 34, dopo « aver parlato dei metalli non composti , passa a diti scorrere dri composti. cioè di quelli che con vari! « metalli si formano , e della estimazione che aveano. « A quattro si riducono i più accreditati. Al deliaco , » all’esinetico, al corintio ed all’ hepatizon. In Deio « fu nobilitalo il bronzo prima di ogni altro, egli ci « dice; ivi stima grande e il nome di deliaco acquiti stossi In seguito si apprezzò l’eginetieo, cosi detto « dall’isola Jìgina che iàuiQsa per questo divenne. Nel u Foro boario si vedea un bue di cgineiico, bronzo. a Ma più delle indicate tùie sorti di bronzo preti lavasi « il corintio, che dal a mischianza accidenta.e (come « ognuno sa) nell’incendio di (orinto ebbe nome e « I’ esser suo totale. Un altro bronzo eravi poi di grande w estimazione dal colore che avea di fegato, chiamato « hepatizon. Non arrivava in pregio al corintio, ma c. superava il deliaco e l’eginetieo I) corintio non n potea comporsi da veruno; non rosi i due snnnon minati eginetieo e deliaco. Dell’hepatizon poi. quanti tunque fosse inventore il caso, come lo è stalo delle « più interessanti scoperte, pure non avea mancato