Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo II, Classici italiani, 1823, II.djvu/450

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SECONDO 41^ accordate furono ai filosofi, de’ quali però non fu fissato numero determinato, e a’ professori di legge, che aveano scuola in Roma. Tutti questi privilegi conservatici dall1 antico giureconsulto Modestino sono stati diligentemente raccolti ed illustrati dal celebre Antonio Agostino Ad Modestinum l. sing. p. 241, ec.) Egli ancora fu uomo di eccellente ingegno, di colta letteratura e di singolare eloquenza (Capit, c. 2). Questo è il solo elogio che degli studj di Antonino ci fa lo scrittor della sua Vita, ed è un elogio assai glorioso ad un sovrano a cui il peso de’ pubblici affari non permette di dar molto tempo agli ameni studj. Ma l’ab. Longchamps non è pago di questo elogio, ed altre più pellegr ine notizie ci somministra (Tabl, des gens de lettr. t. 1, p. 136) del sapere di Antonino; giacchè a lui, e prima agli autori della Storia letteraria di Francia (t. 1 ,p 277), è sembrato di dovergli dar luogo tra’ Francesi illustri in dottrina; nè si può negare che con qualche ragione non l’abbian fatta, affermando Capitolino: pareri tuia genus e Gallia Transalpina, Nemausense scilicet (c. 1). Or l’ab. Longchamps , oltre aver affermato dopo i suddetti autori, non solo che egli era originario della città di Nimes, il che da noi loro non si contrasta, ma che ancora il padre e l’avolo di Antonino vi eran nati, il che non so come essi possan provare , così ci parla degli studi da lui fatti: Nella sua gioventù ei potè senz altra guida che il suo proprio genio innoltrarsi nella carriera cui bastava mostrargli; talchè si può dire che a se medesimo ei dovette la gloria di