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24 dissertazione

XVII. Nè forza punto maggiore ha l’altro argomento che si arreca dallo stesso autore a provare la sua opinione; cioè la diversità de’ costumi, che in diversi secoli si vede in un popolo solo. Sia vero quanto egli ne apporta in prova. Ma chi non sa quanta forza in ciò abbiano le cagioni morali? L’esempio della corte non basta talvolta a renderne imitatore tutto quasi un regno? Una rea passione secondata non basta ella a cambiare in un brutal mostro un uom ragionevole? Un uomo eloquente, autorevole, liberale non basta egli a condurre un popolo intero a qualunque risoluzione? Non erano gli stessi Romani que’ che con sì gran coraggio combattevano contro i nemici della lor patria, e que’ che con tal furore nelle guerre civili si rivolgevano contro di essa? Mutossi per avventura il clima allor quando ne’ primi tempi del cristianesimo si vider uomini dissoluti prima, empj, superstiziosi, cambiar totalmente costume, e menare una vita innocente, austera e religiosa? Il clima può certo influir molto sulla indole e su’ costumi: e que’ che vivono sotto un ciel riarso e cocente, avranno naturalmente inclinazioni diverse da que’ che vivono sotto un clima agghiacciato. Ma noi non veggiamo che sia mai seguita mutazion grande di clima, e veggiamo insieme che nello stesso paese vi è stata spesso gran mutazion di costumi. Dico non esser seguita gran mutazione di clima, perchè il cambiamento che a qualche piccola parte di terra possa aver recato il disseccamento di uua