Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo II, Classici italiani, 1823, II.djvu/625

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xvtii. Legni favorevoli agli studj da lui e da Teodosio II pubblicate. 588 libro torrente l’Italia, nè potè certo considerarla mai come sua, pensasse a pubblicare tal legge. XVIII. Tre anni soli sopravvisse Valentiniano all’invasione di Attila, ucciso da’ congiurati l’anno 455 in età di treutasei anni; principe timido, vizioso e indolente, che vide l’impero all’orlo di una totale rovina senza punto commuoversi, e che abbandonando ogni cosa in mano di pessimi consiglieri, giunse persino a uccidere di sua mano il valoroso Aezio, perchè un vile eunuco gliel fece credere macchinator di congiura. Abbiam nondimeno alcune ottime leggi intorno alle scuole e a’ pubblici professori da lui insieme e da Teodosio II promulgate. Tra esse è memorabil quella che leggesi nel Codice di Giustiniano col titolo: De studiis liberalibus Urbis Romae et Costantinopoli tari ac (l. 11, tit. 18), nella quale veggiamo più cose saggiamente ordinate su quest’oggetto. Vietano essi dapprima che niuno ardisca di ingerirsi da se medesimo nel difficile ministero d’istruir nelle lettere la gioventù. A coloro che nelle case private tengono scuola, non si divieta il farlo; ma quelli che insegnano nelle scuole pubbliche del Campidoglio, non vuolsi che possano aprire ancora scuole private. Quindi si determina il numero de’ professori del Campidoglio: tre oratori ossia retori latini, e cinque sofisti greci, dieci gramatici latini ed altrettanti greci. A questi si aggiunga uno che spieghi le quistioni alla filosofia appartenenti; due altri che dichiarino e interpretin le leggi. Tutti i professori finalmente si vuole che abbiano le scuole lor separate per insegnare ,