Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo II, Classici italiani, 1823, II.djvu/726

Da Wikisource.

QUARTO * 689 lungamente. I dotti prolegomeni di Jacopo Gotofredo che ha illustrato con somma erudizione il Codice Teodosiano, potranno dare a chi le brami ampie e belle notizie su questo argomento. Io debbo qui aggiugnere solamente che questo Codice ebbe forza anche nell’impero di Occidente fino alla pubblicazione di quello di Giustiniano, come con molti argomenti dimostra il sopraccitato Gotofredo (proleg. ad Cod. Theod. c. 3). Ad esso poi si aggiunsero le Novelle, cioè le leggi che dopo la pubblicazione del Codice di Teodosio dallo stesso imperadore e da altri che vennero dopo, fino a Giustiniano, furono pubblicate così nell’orientale come nell’occidentale impero. Esse vanno aggiunte allo stesso Codice Teodosiano. Alcune altre Novelle di Teodosio e di Valentiniano III sono state pubblicate in Faenza l’anno 1766 dal sig. dottor Antonin Zirardini giureconsulto di Ravenna, che vi ha aggiunte erudite annotazioni. L’anno seguente furono le medesime pubblicate con altre erudite note in Roma dal sig. ab. Giovanni Cristofano Amaduzzi professore di lingua greca nella Sapienza di Roma. Delle contese nate per questa doppia edizione tra’ due editori, e degli estratti e de’ libri perciò usciti da una parte e dall’altra, io lascerò che parli chi si lusinga di poterlo fare in maniera da accordare insieme i due contrarii parlili. Tirabosciu. Voi. IL /