Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo II, Classici italiani, 1823, II.djvu/8

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prefazione VII

indurrà nulla meno a darci altri lumi perchè possiam giungere finalmente a scoprire il vero finor nascoso.

E primieramente dovrebbesi egli mai sospettare per avventura che M. Linguet avesse corse con troppa fretta le Storie di Tacito e di Svetonio, sicchè non avesse avvertite alcune cose che atterrano le difficoltà da lui proposte, o non avesse ben rilevato il senso di certi (passi che egli in esse combatte? Egli, a cagion e’esempio, non vuol che si credano (t. 1, p. 150, ec.) le brutali disonestà che del vecchio Tiberio ci narrano que’ due scrittori. Per qual ragione? Perchè, egli dice, essi ci assicurano che Tiberio fino all’età di 68 anni visse, per ciò che appartiene al costume, senza alcuna taccia. Or non è probabile che il libertinaggio nasca nel cuor di un uomo allora appunto che quasi tutte le passioni vi muoiono; nè si può credere che il gelo della vecchiezza vi accenda quegli sfrenati trasporti che appena sarebbono verisimili nel bollore della più fervida gioventù. Nè io gliel nego. Ma Tacito e Svetonio dicon eglino veramente che Tiberio prima di ritirarsi nell’isoletta di Capri fosse uomo di sì illibato pudore? Io veggo anzi ch’essi ci rappresentan Tiberio nella prima età come dissimulatore accorto degli enormi suoi vizii, a’ quali poscia negli ultimi anni abbandonossi sfacciatamente. Intestabilis saevitia, dice Tacito (l. 6 Ann. c. 5), sed obtectis libidinibus, dum Sejanum dilexit, timuitve; postremo in scelera simul ac dedecora prorupit, postquam, remoto pudore ac metu, suo tantum ingenio utebatur. E Svetonio similmente (in Tib. c. 42): Ceterum secreti licentiam nactus, et quasi civitatis oculis remotus, cuncta simul vitia male diu dissimulata tandem profudit. Anzi egli prosiegue narrando alcune pruove che del suo impudente libertinaggio avea già egli date in addietro non ostante l’usato suo infingimento. Or è ella una cosa stessa il fingere e il serbar veramente la pudicizia? E se Svetonio e Tacito affermano che Tiberio prima ancora era uom guasto, ma sol in segreto, perchè accusarli che il facciano abbandonarsi alla disonestà solo nella sua vecchiezza? Convien dunque dire che M. Linguet troppo frettolosamente abbia letti que’ due scrittori, e non siasi quindi avveduto di ciò ch’essi raccontano, totalmente contrario a ciò ch’egli loro attribuisce.