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XLVII |
goti- Entrasi a parlar di Boezio: dignità da lui sostenute. III. Suoi studj, ed elogi fattine da Cassiodoro. IV. Sue opere. V. Esame delle cagioni della prigionia e della morte di Boezio. VI. Provasi che Boezio fu stretto in prigione: se ciò fosse in Calvenzano. VII. Sua morte e suo sepolcro in Pavia. VIII. Se Boezio avesse in moglie Lipide. I V. Notizie di Rusticiana vera moglie di Boezio. X. Elogio di Simmaco suocero di Boezio.
CAPO V.
Pag. 93
Medicina.
I. Il solo medico conosciuto di questa età è Alessandro da Tralle. II. Leggi dei re ostrogoti in vantaggio
de’ professori di medicina. III. Questa si esercita spesso
anche dagli Ecclesiastici.
CAPO VI.
Pag. 96
Giurisprudenza
I. I Goti lasciano in vigore la romana giurisprudenza.
II. Non trovasi nondimeno notizia di alcun celebre giureconsulto in Italia a questi tempi. III. Pubblicazione
del Codice di Giustiniano. IV’. Diversità di pareri intorno ad esso. V. Quando fosse ricevuto in Italia. VI. Se
il codice pisano, or fiorentino, delle Pandette sia l’originale stesso mandato in Italia.
CAPO VII.
Pag. 104
Arti liberali.
I. Premure di Teodorico per conservare gli antichi monumenti. II.!E. nel riparare in Roma e altrove gli antichi
edificj. III. Nuove magnifiche fabbriche da lui in più parti
innalzate. IV. Se a’ Goti si possa dare la traccia di aver
cagionato il decadimento dell’arti. V. Se l’architettura
venisse a lor tempo a stato peggiore assai. VI Esame
della apologia del Goti fatta dal march. Maffei. VII. Gran
danno che agli antichi monumenti recarono le guerre