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90 LIBRO maestro Tredecino professore di logica, e i maestri Rolandino, Morando, Zunta, Domenico padovano, e Lucchesio professori di grammatica e di rettorica. Nè è a credere che tutti i professori sian qui nominati, perciocchè non veggiamo farsi menzione de’ canonisti, i quali pur certamente vi erano, come e da ciò che abbiam detto raccogliesi chiaramente, e proverassi ancora con più certezza quando parlando della giurisprudenza ecclesiastica nomineremo alcuni in essa famosi che in questa università tennero scuola. XIII. Una nuova traslazione oltre le indicate poc’anzi, dell’Università di Bologna a Padova fatta per ordine di Gregorio X l’anno 127.4 rammentasi dal Facciolati (l. cit. p. 6) colla testimonianza di Engelberto abate scrittor di que’ tempi, il quale in una lettera pubblicata dal P. Pez (Thes.. Anecdot. t. 1, p. 430) racconta di se medesimo, che dopo il general concilio tenuto quell’anno in Lione, venne a Padova, ove fioriva, dic’egli, un grande studio generale, essendo trasportati colà da Bologna i professori e gli scolari per l’aspra guerra che i Bolognesi faceano a’ Forlivesi, per cui il papa Gregorio indirizzò i canoni di quel concilio, non già, coni era il costume, all’Università di Bologna, ma a quella di Padova:, come evidentemente si manifesta da’ titoli stessi de’ detti canoni. Aggiugne che per cinque anni egli studiò ivi la logica e la filosofia alla scuola di Guglielmo da Brescia, che ivi era professore stipendiato, e che poscia per quattro anni attese alla teologia nel convento dell’Ordine de’ Predicatori in