Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo IV, Classici italiani, 1823, IV.djvu/122

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PRIMO IOI Borselli fu pubblicato dal celebre arciprete Girolanno Baruffaldi un Supplemento sotto il nome di Jacopo Guarini, in cui si rilevarono parecchi errori che in essa eran corsi, e molte ommissioni che si eran fatte. Fra le altre cose si rigettò come favolosa l’origine dell’Università di Ferrara, qual narra vasi dal Borsetti e da altri scrittori. E certo essi non ci arrecano nè l’autorità di cronache antiche, nè alcun editto di Federigo, nè verun altro autentico documento onde si provi ciò ch’essi affermano. Anzi, se il Borsetti avesse posto mente alla storia di questi tempi, avrebbe veduto che la sua opinione non può in alcun modo difendersi. A’ tempi di Federigo II era signor di Ferrara Azzo VII, marchese d’Este, il quale gli fu sempre nemico, trattone il breve spazio di tre anni, cioè dal ii’ ò’j fino al 12.40 in cui fu costretto a collegarsi con lui. In questi tre anni soli Ferrara ubbidì a Federigo, e poscia nel 1240 ritornò sotto il dominio di Azzo che il tenne fino alla sua morte seguita l’anno 1264 (Murat. Ann. (d’Ital, ad hos ann.). Or il trasporto dell’Università di Bologna a Ferrara si fissa dal mentovato scrittore all’anno 1241, quando questa città era nelle mani di Azzo, e questi già erasi dichiarato di nuovo contro di l ederigo. Non basta egli ciò a mostrarci che non potè Federigo, nè è a credere che volesse in questo anno onorare una città che non era sua, e ch’egli anzi dovea considerare come nimica? E non è parimente punto probabile che in que’ tre anni in cui egli fu signor di