Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo V, parte 1, Classici Italiani, 1823, V.djvu/132

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PRIMO <j5 X1DL Anzi l’anno seguente 1314 ella ebbe la *mo •.. Ma • «uo cloria di avere a suo rettore un principe di «aito» ai ili ^ i «..* p berlo prinriuua delle più ragguardevoli tra le sovrane la- di s«*onùglie di Europa, cioè Alberto duca di Sas-nu* so ni a. Così ci assicura il ch. Facciolati (Fasti Gymn. patav. pars 1, p. 15), e noi ne vedremo un autentica pruova parlando della corona d’alloro da lui conferita ad Albertino Mussato. Ma chi fu egli questo Alberto che dicesi duca di Sassonia l Di ciò non ci ha data il Facciolati notizia alcuna. Ei non potè certamente essere Alberto II, che fu il solo di questo nome che verso questi tempi fosse signore di quel ducato, perciocchè egli morì o sul fine del secolo XIII, o in uno de’ primi anni del xiv. Ma egli ebbe un figlio del medesimo nome (V. Art de vérifier les Dates, p. 168, éd. Paris. 1770), il quale poscia l’anno 1320 fu eletto vescovo di Passavia, e visse fino al 1342 (Hansiz. German. sacra, t. 1, p. 456, ec.). E questi dovett’essere certamente il rettor dell’università di Padova, e perciò ei dovrebbe a ragione chiamarsi non duca di Sassonia, di cui mai non ebbe la signoria, ma figliuolo del duca di

  1. passoni a. Onore per vero dire straordinario e

grande, e che è manifesto argomento del nome sparso in ogni parte di quella celebre università. XIV. In quest’anno stesso però, in cui ella Xlv fu onorata cotanto, si vide sorgere quasi a! |( fianco un’altra università da cui ella potea te-pubbli™ fimere non leggier danno. I Trevigiani vollero iTIÌtmJ?" essi ancora aprire un pubblico studio , e , 6‘* come narra il Bonifazio (Stor. di Triv. l. 7 , ad ari. 13 i 4), deliberarono che con onesta