Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo V, parte 1, Classici Italiani, 1823, V.djvu/440

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SECONDO 4°3 allri (*) clic rainmenlaiisi dal suddelto Garzoni come professori di medicina in Bologna , e scrii tori di opere mediche avule in gran pregio, i quali tutti si annoverano anche dall’Alidosi (l. cit. p. 2j 39, 47) *55) (a). XX.II. Alcuni altri medici troviam nominati nell1 opere del Petrarca , il quale benchè fosse lor giurato nemico? non lasciava però di averne alcuni nel numero de’ suoi amici. Tra questi era un certo Albino di Canobio, a cui tra le lettere inedite del Petrarca, rammentate dall’abate de Sade (Mém. pourla vie eie Petr. t. 3, p. 524), ve ne ha una in cui il ringrazia del cortese invito di andarsene a Canobio a villeggiar presso (*) Di Pietro da Tossignano medico fu un magnifico elogio Benedetto Morando, scrittore da lui non molto lontano, e ci rammenta un fatto ad esso mollo glorioso. Pctrurn Tausignanuni, in quo, ut in ffi spani a acce pi, p rader ejus egregia script a , tanta fuit medendi ars et doctrina, ut alterimi di ceres JEsculupiuni. tìunc Henricus Castellile Rex potcntissimns, Henrici, qui nuper obiit, avus , ad se curandum accivis 9 sanusque factus magno donatimi auri pondere in patriam remisit (Orat. de Bonon. laudili. p. 3 ">). (a) A questi medici deesi aggiugner quel Jacoj>o accennato nel Catalogo de’ Manoscritti. della Biblioteca dell5 lini versi tà di Torino, ove s ■ ne ha un trattato ile Sanitatis Custodia (t. 1 , p. 36o). Egli era suddito di Jacopo di Savoia principe di Acaia, come egli stesso si dice, dedicando il suo libro al medesimo principe; e da esso raccoltesi eli1 egli avea veduti più altri paesi, ed era stato anche in Parigi; e forse ancora fu poscia in Montpellier e in Avignone. Ma di lui ci darà più distinte notizie il eh. sig. Vincenzo Malacarne nella contimi izione delle sue Memorie deJ Medici c de’ Chirurghi piemontesi; c a lui io debbo ancor ciò che ne ho <jui accennato. XXII. Allri medili nominali dal IV l ritira.