Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo V, parte 2, Classici italiani, 1823, VI.djvu/365

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TERZO 869 sotto il noine della Laura del Petrarca furono pubblicati in Venezia l’anno 1552, i quali da tutti si riconoscono per supposti? Più certe pruove abbiamo dei moltiplici studi di Giovanna Bianchetti bolognese. IL co. Mazzucchelli le ha dato luogo (Scritt. ital t 2, par. 2, p. 1126) tra gli scrittori italiani per alcune rime che se ne hanno stampate f e ha riferiti insieme gli elogi che ne fanno alcuni moderni scrittori. Io godo di poter comprovare almeno in parte il loro detto con assai più autorevole testimonianza, e stabilire con più certezza il tempo a cui ella visse. Nell’antica Cronaca italiana di Bologna, Pubblicata dal Muratori, si narra che quando imperador Carlo IV, l’an 1345, entrò insieme coll’imperadrice sua moglie in Bologna , con lei era in compagnia una venerabile Donna Bolognese, che sapeva ben parlare per lettere, e sapeva bene il Tedesco, il Boemo, e l’Italiano. A ve a nome Madonna Giovanna figlia che fu di Matteo dei Bianchetti di Strà San Donato , ed era Vedova, e fu moglie di Messer Buonsignor de’ Buonsignori da Bologna Dottor di Legge (Script. Rer. ital vol. 18, p. 436). Le quali medesime cose si narrano nella Cronaca latina della stessa città (ib. p. 170). Ma di ciò che gli accennati moderni scrittori affermano, eh1 ella sapesse ancora il latino, il greco, il polacco, e che fosse versata nelle scienze filosofiche e legali, io non trovo monumento ugualmente certo. LVI. Or dalle poetesse facendo ritorno a’ poeti, ella sarebbe fatica da non condursi sì presto a fine il parlare di tutti quelli che Tira boschi, Voi VI. 23